Zamora – La Via de la Plata verso Santiago de Compostela

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Zamora – La Via de la Plata verso Santiago de Compostela

Ho visitato Zamora in uno dei miei daytrips durante il mio viaggio-studio in Spagna. E’ una piccola città, poco conosciuta, che si trova quasi al confine con il Portogallo, ed è una tappa fondamentale per la Via de la Plata, alternativa al Camino de Santiago.

Di quella giornata ammetto di non avere moltissimi ricordi; forse ero troppo impegnata a tenere stretto il mio cappuccio del giubbotto. Purtroppo non abbiamo scelto il giorno migliore: il vento era fortissimo e le temperature, anche con il sole, erano veramente basse.

Le Rovine del Castello

Nell’XI secolo, gli abitanti di Zamora decisero di costruire una fortezza per proteggersi dalle invasioni esterne, e questi sono i resti che possiamo ritrovare al giorno d’oggi. La struttura, in pietra, si è mantenuta in ottime condizioni; per questo motivo il comune ha scelto di destinarla definitivamente ad uso turistico. Si prevede che, nei prossimi anni, i proprietari del Museo Baltasar Lobo trasferiranno le loro opere all’interno del castello.

Questo è uno dei moltissimi musei a libero ingresso per qualsiasi tipologia di turista: dai visitatori singoli, alle classi di studenti da tutto il mondo. Fortunatamente, il giorno in cui abbiamo visitato la città non abbiamo ritrovato masse di turisti vaganti; per questo motivo abbiamo potuto godere di una visita tranquilla, che ci ha permesso di esplorare ogni angolo della fortezza.

Per la sicurezza dei visitatori, e anche per permettere la visita alle persone diversamente abili, sono stati installati dei pannelli in legno, in vetro e in ferro lungo tutta la struttura, e devo ammettere che il risultato non mi è dispiaciuto!

Come noterete, alcune foto sono state scattate dall’alto, infatti è possibile accedere ai piani superiori in alcuni “angoli nascosti” del castello, da cui è quasi d’obbligo godere del meraviglioso panorama spagnolo.

Il Centro Città

Devo ammettere che Zamora è una città piuttosto particolare dal punto di vista architettonico. La pietra che caratterizza maggiormente le sue strutture, è chiara e cambia spesso nelle sfumature.

I turisti scambiano spesso la piazza centrale per un parco; è il luogo di incontro per eccellenza. Ogni tot. metri sono stati piantati degli alberi, e i loro rami avvolti l’uno intorno all’altro, fino a creare quasi una rete, per ricreare un po’ d’ombra nelle torride giornate estive. Potete ritrovare lo stesso gioco di rami lungo tutta la città, soprattutto in prossimità delle “terrazze panoramiche naturali”!

Il Simbolo della Conchiglia

Passeggiando per la città, vi capiterà sicuramente di imbattervi in una di queste conchiglie, installate sia sulla strada, che anche sui muri di alcune strutture pubbliche o private. Ecco Las Conchas (al singolare “concha“, ovvero “conchiglia” in spagnolo).

La motivazione collegata all’uso di queste conchiglie è piuttosto semplice, e si ricollega con l’intero nome della via che, passando da Zamora, porta a Santiago de Compostela. La Santa Patrona della città di Zamora, viene chiamata La Virgen de la Concha (“La Vergine della Conchiglia”), dovuto alla collana che la stessa porta con sè: una conchiglia d’argento. Traducendo quest’ultimo oggetto, si ottiene “concha de plata“, da cui prende il nome la Via de la Plata. In questo modo, le conchiglie diventano un simbolo distintivo della via, ma anche del Cammino di Santiago in generale.

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